I pesci, come tutte le altre creature, hanno caratteristiche proprie della specie cui appartengono e seguono delle abitudini comportamentali ben precise.
Una sorta di regolamento biologico che la natura gli ha impresso in millenni di evoluzione e che possiamo sfruttare per le nostre attività alieutiche.
Allo stesso modo la pesca ed in particolar modo quella con le esche artificiali, sfrutta parte di queste regole per ottenere il risultato di catturare i pesci.
Più si va ad affinare la conoscenza degli elementi e delle variabili che si possono alternare nelle nostre uscite (predatore, posto di pesca, condizioni meteo marine, esche, ecc..) più si trovano punti e strategie per trovare soluzioni di scelta, allo scopo di rendere fruttuosa ogni nostra pescata.
Una volta innescato il processo di crescita, si riescono a comprendere le dinamiche che portano alla risoluzione del problema da affrontare:
vento contrario, corrente, profondità, pesci sospettosi o apatici, distanza di lancio, tipo di recupero, attrezzatura da usare, condizioni di luce, tipo di imitazione, grandezza, peso, forma… sono solo alcune delle varianti che ogni volta dovremo considerare, per ovviare a sbagli comuni che possiamo commettere nella nostra azione di pesca, allo scopo di approcciare nel modo più efficace possibile per arrivare alla cattura. In altre parole, è impossibile annoiarsi.
Molto spesso sui gruppi di pesca in internet e soprattutto sui social come facebook, si ritrovano sempre le stesse domande: vorrei praticare lo spinning e non so da dove cominciare, funziona questa esca? mi consigliate un posto di pesca?
Sono tutte domande, che nella loro semplicità necessita di una risposta molto articolata, motivo per cui ho deciso di scrivere una piccola guida, un manuale, per cercare di affrontare in maniera completa tanti quesiti che si pone chi è agli inizi in questa tecnica di pesca e rischia di aver la testa piena di consigli più o meno validi, ma recepiti in modo confusionale, sparso e difficilmente recuperabili in un secondo momento.
Il manuale completo è disponibile sia in formato cartaceo che ebook e lo trovate qui (clicca qui)
I punti fondamentali della pesca a spinning in mare
L’insieme dei punti chiave per riuscire a venire a capo di questa tecnica di pesca tanto affascinante quanto difficile e complessa, lo spinning in mare.
La suddivisione dei capitoli di questo manuale qui (clicca qui) non segue un ordine casuale, ma è ordinata secondo una logica che andremo a definire nel dettaglio. Il “piano di azione” della nostra uscita in pesca, seguirà delle considerazioni che potranno variare di volta in volta, ma lo schema base sarà sempre secondo questo ordine:
IL POSTO DI PESCA (lo spot)
LE CONDIZIONI METEO MARINE
L’ORARIO
L’ATTREZZATURA
L’ESCA ARTIFICIALE
IL TIPO DI RECUPERO
Un corretto mix di questi fattori porterà alla nostra prima cattura e solitamente nelle uscite presteremo molta attenzione alle previsioni delle condizioni meteo, climatiche, lunari e marine, in quanto influenzano la presenza o meno dei predatori, relazionando il tutto con il periodo dell’ anno in cui ci troviamo e la tipologia di pesci presenti nel nostro ambiente di pesca. Fate tanta tanta pratica, ci sono tanti aspetti da cui trarre spunto per migliorarsi, soprattutto dalle uscite infruttuose, siate tenaci!
Il manuale completo è disponibile sia in formato cartaceo che ebook e lo trovate qui (clicca qui)
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