Un connubio d’eccezione, parliamo di Pesca e Calcio visto che oggi abbiamo la possibilità di avere su planetspin, personaggi del calibro di Ighli Vannucchi.
Potresti illustrarci brevemente la tua storia?
La mia storia nasce probabilmente con la canna in mano e il pallone al piede. Entrambe le due passioni sono andate avanti di pari passo. Da piccolissimo pescavo con un vettino di 50cm e come galleggiante una penna d’istrice e giocavo in una stanza a casa mia con una pallina da tennis. Da grande mi sono ritrovato da pescatore come testimonial di una grandissima azienda la Purefishing, mentre da calciatore mi sono ritrovato campione d’Europa under 21 e oltre 200 partite in serie A.
Qual è stato il percorso che ti ha portato ad essere quello che sei oggi?
Io mi reputo un tipo abbastanza semplice ma credo che ognuno di noi abbia un percorso fatto di alcuni sacrifici, io sono stato più fortunato perché mi hanno portato un sacco di gratificazioni.
E’ nata prima la passione per la pesca o la voglia di far parte di un team o… di altro?
Probabilmente sono nato prima pescatore che calciatore.
Quali sono i personaggi chiave, nella storia della pesca in Italia?
Al momento credo di essere amico dei migliori, in quanto ci mettono cuore e passione per la causa della pesca italiana. Sono Gionata Paolicchi e Roberto Ripamonti.
Se potessi scegliere una tecnica di pesca, quale sarebbe?
Lo spinning
Cosa ne pensi delle condizioni delle nostre acque, fiumi e mari?
Potrebbero stare molto meglio. Non abbiamo una cultura come all’estero, ma qualcosa sta cambiando.
Negli ultimi anni, che cambiamenti ha riscontrato?
Un maggior rispetto per l’ambiente e per i pesci. Ormai il catch e release lo conoscono quasi tutti.
Ha mai proceduto alla registrazione dei dati delle condimeteo di più catture?
Si mi è successo ma credo per fare una tabella reale bisognerebbe prendere in considerazione molti anni di pesca. Io al momento non posso fare una stima.
Se si ha notato una prevalenza su qualche dato che si ripeteva nelle molteplici catture?
Sicuramente la luna è la marea sono indispensabili per ottenere risultati per quanto riguarda l’acqua salata.
Quanto conta avere un etica forte e piena di sani principi sul rispetto della natura, l’ambiente, e delle prede che catturiamo?
Tutto. Se non lo capiamo non faremo mai quel balzo in avanti che porterebbe solo vantaggi a noi pescatori.
Il futuro?
Ormai sono agli ultimi anni di carriera da calciatore, poi mi buttero testa e cuore nel mondo della pesca. Anche se lo sto già facendo da anni ma in maniera più leggera.
Un saluto a tutti gli amici di PLANETSPIN,
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