Dicembre 22, 2024

Planetspin

Pesca in mare e acqua dolce

La pesca è… un attimo. Testo e foto di Stefano De Angelis

Era tanto che il nostro caro amico pescatore Stefano De Angelis non scriveva un articolo per noi di PLANETSPIN.

Ed eccoci serviti, un bellissimo racconto di una cattura che arriva… quando meno te lo aspetti. Basta un attimo e la pescata cambia, le emozioni cambiano e ci pervade quel senso di fiducia e di entusiasmo che fa scomparire quello sconforto che a volte appartiene a noi spinners, nei periodi di assenza di catture prolungate.
Leggiamo cosa ci scrive Stefano:

Da qualche giorno imperversa sull’Italia una perturbazione di natura artica con abbondanti piogge e precipitazioni nevose che hanno interessato anche il Sud della Calabria Jonica.

Dunque, per Noi pescatori, non proprio tutti è stato un momento di pausa forzata attendendo un miglioramento delle condizioni e delle temperature. Stamattina , improvviso rialzo sensibile della temperatura, grazie ad un apporto di correnti leggere di scirocco.

Non ci ho pensato due volte. Canna – perennemente – già in macchina scendo verso le 9 proprio sotto il Ristorante dirimpetto alla battigia.

Brezza di Scirocco con un’onda intorno agli ottanta centimetri ed acqua pulita. Mare perfetto per la tecnica dello Spinning.
È dalla fine di Agosto che si è registrata sino ad una diecina di giorni fa’ la forte presenza di tonnetti. In effetti per chi ama insidiarli da riva è stata un’annata a dire poco incredibile e divertente; anche belle catture! Se da un lato il periodo di pesca è stato esaltante, dall’altro, in considerazione dell’approccio del freddo, non si era ancora notata l’attività dei Serra.

Infatti questi predatori, seppur accertatane la presenza a causa di tonnetti tranciati in due, hanno sistematicamente preferito la tavola apparecchiata: menù decisamente in voga , spaghetti al tonno!

Confidando nella discesa delle temperature e sperando nella dispersione dei branchi di tunnidi , questa mattina ho deciso di provare e nemmeno tanto presto: intorno alle nove.

Dunque, con una situazione come sopra menzionata, perfetta per lo spinning, decido di optare subito per l’utilizzo del Popper. Lancio sulla diagonale rispetto alla riva andando ad interessare l’area immediatamente dove l’onda spezza , non oltre una diecina di metri.

Presenza di una corrente laterale che mi porta sin sotto i piedi il Popper manovrato al minimo e piuttosto lasciato andare in balia proprio della corrente assumendo una presentazione naturalissima.

Piccolissimi PopPopPop e Stop; lascio scorrerlo sulla corrente qualche metro e poi riprendo.

Non sono passati che dieci minuti. All’improvviso, ma non tanto perché mi aspettavo che qualcosa finalmente potesse aggredire l’artificiale, LO VEDO! nell’acqua limpida.

Emerge dal sottoriva dietro l’onda; si ferma un istante. Leggo nel suo pensiero: ” Sei mio Piccolo!” Con una potente scodata ghermisce il Popper senza ulteriore remora. Attendo quanto basta che l’artificiale scompaia sotto i flutti ed il pesce che fugge a gradino. Ferro con veemenza ma non ce n’è nemmeno bisogno.

La generosa ancoretta di coda è completamente scomparsa nelle fauci del Serra. Qualche sfuriata ed è a riva… Un paio di foto.

Nemmeno il tempo di lanciare un paio di volte che il Meteo cambia. Subito. Giro di vento a 180°. La tramontana si dispone sulla terra e sul mare. Nuovo abbassamento sensibile della temperatura e forte scroscio di pioggia ( sembra neve sciolta).

Lascio lo spot di corsa per andare a prendere una camomilla bollente. Sembrerebbe tutto in regola. La paventata dispersione dei tonnetti associata all’abbassamento di temperatura ha acuito il senso di fame dei Serra . Nei prossimi giorni , dopo il passaggio di un’ulteriore intensa perturbazione vedremo come stanno le cose, definitivamente…
La Pesca è… un attimo!
Un Saluto a tutti!!

Grazie infinite Stefano, un saluto a tutti gli amici di PLANETSPIN!