Andiamo avanti alla scoperta dei migliori spot per la pesca a spinning in Italia.
Questa volta ci fermiamo nel Lazio, dopo Bracciano, il nostro caro amico Andrea, ci svela tutti i segreti di Bolsena, un lago vulcanico tra i più grandi del nostro territorio, soprannominato “the Volcano” da tanti angler italiani, è il Santo Graal del Bassfishing italiano ed europeo.
Il lago è infatti una meta fissa di tutti gli appassionati di bassfishing e di garisti del settore, accorrono in questo lago anche pescatori di altre nazioni come Francia, Germania e Paesi Bassi.
Come nel lago di Bracciano possiamo trovare diverse specie di predatori tra cui il luccio, il persico reale ma soprattutto il black bass…proprio quest’ultimo gode di una grande popolarità sia in dimensioni che in quantità.
– Periodi e stagioni migliori
I laghi vulcanici sono ambienti particolari, essendo molto vasti e profondi hanno un acqua molto cristallina, ricca di erbai e batimetriche dispersive, le stagioni sicuramente più belle per affrontare Bolsena sono la fine della primavera (fine frega del bass) e autunno dove i grossi esemplari diventano più attivi.
– Approcci di pesca (tecniche, esche ed inneschi)
Le tecniche nei laghi vulcanici sono molteplici ma nello stesso tempo anche selettive, bisogna fare una premessa però… il pesce a Bolsena non è facile e soprattutto è molto sospettoso!!!
Difatti l’approccio in kayak è in parte diverso da quello che si instaura su di una barca (elettrico o scoppio) e ci consente di avvicinarsi molto di più agli erbai
questa è un arma importante nel contesto di Bolsena perché se da barca siamo costretti a fare lanci più lunghi e stare più lontani dallo spot, dal kayak siamo in modalità “stealth” (silenziosa).
Le tecniche che vanno per la maggiore sono comunque tutte le tecniche finesse (neko rig, wacky, drop shot, split shot e testina) ma in condizioni di vento o acqua fredda entrano in gioco il jerkbait, spinnerbait (slow Rolling), Blade baits, crank e sugli spot giusti anche jig generosi.
– Zone di varo (belly e kayak)
Anche qui come a Bracciano il varo del kayak è piuttosto comodo, essendo anch’esso circolare in base al vento si può scegliere la sponda giusta, inoltre sia la zona di Bolsena, Gradoli e Capodimonte hanno arenili molto comodi per parcheggiare e scaricare il mezzo.
– Come trovare un hot spot (erbaio, secche, ecc..)
Bolsena è ricco di erbai di vario tipo e genere che nascono, muoiono o semplicemente si abbassando a seconda della temperatura dell’acqua, per questo ogni anno si hanno spot nuovi e nuovi stimoli, generalmente cercare zone dove piccoli corsi d’acqua si immettono nel lago ed erbai limitrofi sono la combinata perfetta per cercare il big bass.
– Guide di pesca locali
Bolsena è la patria del “guide service” sul Bassfishing, c’è ne sono tanti per tutti i gusti ma se devo consigliare una guida la scelta va subito su Carlo della “Bolsena Bassfishing GuidingService”, un pescatore con la P maiuscola, persona disponibile e di grandissima esperienza.
– Shop di pesca e di supporto per il kayak fishing
Non frequento i negozi locali di pesca, o per lo meno non ho mai avuto l’occasione di passare di persona, spesso le uscite a Bolsena sono dei mordi e fuggi o si finisce talmente tardi che l’unico pensiero una volta in auto è quello di andare a riposare. C’è però il punto di riferimento del Kayak Fishing italiano che è Bolsena Yachting, fare due chiacchiere con Federico, ammirare i mezzi hobie Fishing è sempre un piacere, inoltre in negozio sono disponibili tutti gli accessori ed abbigliamento specifico per il kayak fishing come Lowrance, Powerymax, Railblaza, Scotty, RAM, Palms, Berleypro ecc ecc.
– Altre cose da sapere (permessi, divieti, ecc..)
Nel lago di Bolsena sono in vigore tutti i regolamenti della regione Lazio, bisogna essere muniti di Licenza acque interne e di libretto segna catture (compilato prima dell’ingresso in acqua), salvagente e prestare attenzione alla navigazione. Spesso in estate il lago pullula di barche a scoppio e di bagnanti, fare attenzione al transito in zona porto. Le condizioni meteo spesso cambiano velocemente, in caso di venti forti si possono generare il onde ravvicinate e pericolose. PRATICARE IL CATCH & RELEASE!
In conclusione, ringraziamo infinitamente Andrea per la sua disponibilità e per aver condiviso con noi le sue esperienze maturate dopo anni di pesca in questo lago.
Appuntamento al prossimo itinerario di pesca, nel frattempo potete dare uno sguardo alla categoria ITINERARI (link qui) del sito e lasciamo un caro saluto a tutti gli amici di PLANETSPIN!
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Grazie a tutti e buona continuazione sulle pagine di PLANETSPIN!
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