Ciao a tutti, oggi sulle pagine di PLANETSPIN introduciamo un nuovo amico, un pescatore con la P maiuscola: Fabio Casali.
Per chi segue youtube, è sicuramente un personaggio noto. Nei suoi video riesce a trasmettere delle emozioni uniche. Delle sensazioni e dei pensieri che solo un pescatore dall’animo nobile, un pescatore attento e responsabile, come lui è e come solo pochi sanno essere.
Fabio è un appassionato di spinning che nella sua carriera di angler ha avuto modo di spaziare dall’acqua dolce a quella salata, sempre con un unico obiettivo, la ricerca dei grandi predatori.
Ecco un suo VIDEO sul catch and release
In questa intervista, andiamo ad approfondire la sua conoscenza e sicuramente avremo modo di leggerlo in futuro su queste pagine con qualche articolo tecnico, dove ci svelerà qualche suo “segreto”… ma sentiamo cosa ci scrive…
Come è nata la tua passione per la pesca?
Fin da piccolo l’acqua mi ha molto affascinato, ricordo di intere giornate passate nel fiume sotto casa mia ad osservare appunto l’acqua.
Appena potevo correvo giù nel fiume, osservavo i pescatori e uno in particolare mi raccontava un sacco di storie di pesca,
per me erano come delle favole…La mia prima attrezzatura sommata ad una totale inesperienza mi consentiva di pescare solo piccoli pesci, la canna era costituita da un fusto di nocciolo essiccato, ne possedevo diversi, quindi rudimentali canne fisse. Le lenze e gli ami erano dei recuperi che facevo qua e là sul fiume. Poi i miei genitori mi comprarono una “vera” canna da pesca con tanto di mulinello, immaginatevi un bimbo e tutto il suo stupore per un regalo che sembrava fantastico.
Quali sono le tecniche di pesca che hai praticato?
Ho cominciato a pescare in acqua dolce, più precisamente in torrente, poi nei laghi insidiando un po’ tutte le specie presenti in queste acque.
La trota ha rappresentato la principale preda delle mie battute, la insidiavo con il lombrico nei torrenti e nei piccoli ruscelli, ma anche i cavedani, i barbi e le carpe, che hai tempi insidiavo con la polenta, e che rappresentavano i primi grandi pesci in termini di dimensione. Il lago poi mi ha dato la possibilità di conoscere diverse specie e ho iniziato ad insidiare le lacustri, il persico reale e molti altri pesci.
Successivamente ho iniziato a pescare in mare e la tecnica che ho praticato principalmente era la pesca a fondo, un po’ in tutte le sue forme, ho anche praticato per molti anni la pesca col vivo sia in acqua dolce che salata. La pesca col vivo mi ha permesso di effettuare molte catture, ma mi ha fatto riflettere e comprendere che, oltre essere “troppo semplificata”, presenta anche un notevole impatto che mal si sposa con la sostenibilità e il rispetto del pesce, perciò ho abbandonato definitivamente questa tecnica e mi sono dedicato allo spinning.
Ad oggi sono circa dieci anni che pesco solo ed esclusivamente a spinning, sia in acque dolci che in mare, posso sinceramente dire che questa tecnica, a mio parere, risulta più sostenibile di molte altre e inoltre mi ha dato la possibilità di catturare esemplari che mai mi sarei immaginato.
Guardando e mettendo a confronto le varie raccolte fotografiche che possiedo,
mi sono reso conto che lo spinning per me ha rappresentato un vero e proprio salto di qualità,
in termini di numero e di catture, ma soprattutto di qualità delle specie catturate.
Quali sono i tuoi predatori preferiti ?
Difficile rispondere a questa domanda…ad oggi in acqua dolce direi il Luccio anche perché insidiandolo da poco, ho molte cose da imparare e questo per me è un’aspetto molto affascinante. Per quanto riguarda la pesca in mare, è ancora più difficile rispondere, sicuramente il pesce che conosco meglio è il Barracuda bocca gialla, quello che insidiamo nel nostro Mediterraneo, questa specie mi ha intrigato fin dall’inizio e per molti anni è stata quasi un’ossessione. Comunque, fra i pesci che ad oggi desidero maggiormente insidiare, il Dentice è quello più ambito anche perché il suo incontro è davvero raro.
Ci sono pescatori che ti hanno ispirato nello spinning?
Si assolutamente, ho letto molto di Alessandro Idini e visto diversi suoi video, sicuramente lui è stato un pescatore che è riuscito a trasmettermi la “passione” ed insegnarmi molto attraverso i suoi video e vari articoli.
Poi forse il video che più mi ha impressionato e fatto venire una voglia pazza di provare quelle emozioni è la cattura di un grosso dentice da parte di Stefano Pisu, adrenalina pura!!!
Durante un’edizione di Pescare Show conobbi Paolo Germani, lui era impegnato nella promozione del Persuader che da lì a poco sarebbe uscito sul mercato, fui colpito da quel modo di “pescare” anche perché all’epoca utilizzavo poco le gomme, lanciavo quasi esclusivamente hard baits.
Con Paolo ci sentimmo ed in seguito lui mi diede un sacco di consigli su come muovere i primi passi in quel “mondo”.
Qualche tempo dopo, io e il mio amico Francesco, ci recammo a Roma come ospiti di Paolo per una breve vacanza di pesca. In quell’occasione pescammo sul Tevere insidiando le spigole in foce, poi in città per inseguire Perca e siluri ed in fine sul lago di Bracciano a Bass e Lucci. Quei giorni per me furono fondamentali, Paolo riuscì a trasmettermi molto con un modo tutto suo, particolare ma assolutamente concreto, ero molto attento e affascinato da questo nuovo “mondo“. Così cominciai ad utilizzare molto di più le soft bait con un approccio diverso e le soddisfazioni non si fecero attendere.
Infine cito Fabrizio Cassieri, Fabrizio è un caro amico, proprio lui mi ha introdotto nel mondo dello spinning dandomi le prime nozioni tecniche, spiegandomi i nodi necessari, quali artificiali lanciare e come muoverli, insomma l’ABC dello spinning.
Hai un canale you tube e pubblicato molti video, cosa ti ha spinto a farlo?
Prima di cominciare a pescare a spinning guardavo video di pesca in generale, battute alla spigola, all’orata ecc. ecc., è così che, ispirato ed inizialmente per gioco, decisi di realizzare dei video partendo da Passione Mare 1, il primo.
In seguito realizzai anche diversi video in cui raccontai battute di pesca di un gruppo di amici , questo gruppo ad oggi è ancora unito sotto il nome di C.P.E. Mania. Pian piano imparai a pescare, filmare ed editare, ed alcuni video iniziavano ad essere visti da un buon numero di persone. Da lì a poco incominciai la mia prima collaborazione con un’azienda del settore e realizzai qualche video per sponsorizzare alcuni prodotti.
Ancora oggi edito e pubblico video che raccontano storie di pesca e perciò, nonostante la realizzazione di video sia iniziata per gioco, è diventata presto una passione.
Ti senti di dare un consiglio ai veterani e uno ai neofiti?
Chi incomincerà a pescare a spinning per ovvi motivi si troverà un’infinità di domande a cui rispondere: che artificiale utilizzare, quale colore, che recupero, in che condizioni, quale attrezzatura ecc.. Davvero ci sono un’infinità di quesiti a cui bisogna dare una risposta perciò ci vuole calma, costanza e pazienza. Un’aiuto può sicuramente essere dato dai molti video che in un modo o nell’altro possono insegnare molto. Anche affidarsi a qualche amico esperto, se lo si ha, potrebbe essere un’ottima occasione.
La cosa in assoluto più importante è osservare attentamente i pescatori direttamente sullo spot,
soprattutto i pescatori che abitualmente realizzano catture. Così facendo potremmo capire quali predatori, che tattica e che tecnica, in che momenti ecc.. Veder pescare un pesce sullo spot ci insegnerà moltissime cose e quindi saper osservare è fondamentale.
Ai veterani vorrei dare questo suggerimento, cercate di fare “scuola” sui temi:
rispetto del mare, etica piscatoria, l’importanza del C&R e come praticarlo correttamente.
Ad oggi c’è davvero bisogno di tutelare la nostra passione e l’ambiente in cui la pratichiamo. I veterani, in special modo quelli che hanno notorietà e sono seguiti sui social, dovrebbero sentirsi quel po’ di responsabilità che dovrebbe spingerli a trattare tematiche mirate alla difesa della nostra passione.
Un grande grazie a Fabio Casali per la sua disponibilità e a presto ri-leggerci su queste pagine.
Vi lascio i riferimenti per il suo canale youtube qui (clicca qui), inoltre potete contattarlo anche sui social (facebook)
Un saluto a tutti gli amici di PLANETSPIN!
More Stories
La pesca al femminile: da Malta, Doreen la regina dei polpi
Marketto Angler e il progetto di guida di pesca sportiva nel mare di Caorle
A pesca con Nicoletta, dalla Sardegna con l’acqua di mare che scorre nelle vene