Proseguendo il nostro viaggio nella terra del Sol levante, incontriamo oggi un personaggio legato al mondo del bassfishing,
Poche domande per rompere il ghiaccio e conoscere il suo modo di intendere e vivere la pesca, inoltre vi consiglio di visitare il suo interessante blog, molto seguito e sempre aggiornato, a cui potete accedere tramite questo link diretto (LINK)
Preferisci pescare in mare o in acqua dolce, perchè?
Mi piace pescare sia in acque dolci che mare ma sono specializzato in fiumi e laghi, dove utilizzo esclusivamente esche artificiali. Da quando ero bambino, pesco il black bass in Giappone, allo stesso modo pescavo in USA quando ho vissuto a San Francisco per 7 anni.
Ero sempre a pesca di bass ed ora che sono spesso in Francia ho cominciato a pescare anche il Luccio e il Persico. In ogni caso, tutte le tecniche in cui si utilizzano esche artificiali mi appassionano, che siano legate al mare o d’acqua dolce.
Predatore ed attrezzatura preferita
E’ una domanda complessa… perché dipende molto dalle situazioni di pesca e dalle stagioni. In ogni caso preferisco pescare il black bass, cambiando tecniche specifiche a secondo del periodo dell’anno. Lo preferisco per la sua aggressività.
In merito alle attrezzature, sono sponsorizzato da Lucky Craft e Daiwa, per cui utilizzo esclusivamente i loro materiali.
In quanto alle canne, ho ideato una serie speciale per DAIWA FRANCE (TD-ZILLION) ed utilizzo anche quelle della serie Steez. Ultimamente sto testando l’accoppiata Steez 103H e lo Zillion ed ho cominciato ad utilizzare il nuovo T3, è un supermulinello casting. In merito ai mulinelli spinning, amo usare il Certate 2500 tra tutti gli altri.
Per la pesca in mare, alla spigola, uso il DAIWA BRANZINO e il TOURNAMENT SERIES, tra gli artificiali che non lascio mai a casa c’è il Flash minnow 110 SW
Perchè la pesca in Giappone è così diffusa?
Credo che sia così diffusa perché fa parte della cultura del paese da tantissimo tempo. Anche la pesca con gli artificiali ha tantissimo seguito come attività sportiva. Ricordo che quando ero bambino, andavo a pesca con i miei amici di scuola dopo le lezioni, come un attività quotidiana, senza dimenticare che da noi ci sono tanti cartoni animati di pesca!!!
Un’altra ragione, in merito alla diffusione della pesca in Giappone, è sicuramente data dalla grande presenza di acqua, oltre ad essere un isola circondata dal mare, abbiamo tantissimi fiumi e laghi ricchissimi di pesce. Non abbiamo predatori come Luccio, Persico ecc… ma solo black bass, questo ha reso il bassfishing molto popolare in Giappone.
Hai riscontrato differenze tra i pescatori giapponesi e quelli europei?
Credo che molti europei pensino alla pesca come una parte della caccia. Questo concetto è un modo di pensare molto vecchio. Noi nipponici, pensiamo che la pesca sia una parte dell’attività sportiva. Non andiamo a pesca per mangiare il pesce. Non sono contro chi preleva il pescato, ma questo deve essere fatto in maniera ragionevole.
Un’altra cosa che vorrei dire ai pescatori europei, divertitevi di più quando andate a pesca!!! Sembra quasi che la tendenza a comprare ed utilizzare attrezzature specifiche ed innovative sia più importante del conoscere la tecnica di pesca e a divertirsi.
Quanto è importante il mercato europeo per i produttori giapponesi?
Penso che soprattutto negli ultimi 5 anni, il mercato Europeo sia molto importante per le ditte di produzione giapponesi perché, principalmente da quando l’economia del Giappone è andata giù, i pescatori non spendono più soldi in attrezzature da pesca come prima, motivo che ha determinato l’espansione verso nuovi mercati, soprattutto quello americano, in parte già saturo dalle ditte locali. Solo alcuni marchi nipponici si sono aperti all’esportazione, privilegiando l’Europa, principalmente perché i pescatori europei sono molto influenzati dal “Japan Style”, una chiave di successo nella storia europea.
Progetti per il futuro?
Ho molti progetti, sia per quanto riguarda i componenti da pesca che per le competizioni. In Francia continuerò con la AFCPL ed ho in programma dei viaggi dove incontrerò sia pescatori giapponesi che europei.
Inoltre abbiamo in programma un nuovo magazine dedicato alla pesca con gli artificiali che si chiamerà “Predators magazine” che tratterà anche di viaggi di pesca, in questa attività gli editori mi hanno anche chiesto di ricercare persone che mi accompagneranno nelle avventure. E’ la prima volta per me in questa esperienza e voglio provarci, sarà un progetto interessante.
Sono in fase di sviluppo alcune nuove esche per le acque dolci e canne con la Daiwa France per il mercato francese… forse anche per quello italiano??? Infine ci sono altri progetti TOP SECRET…
Cosa pensi dei marchi che hanno fatto la storia della pesca a spinning? E della RAPALA?
Utilizzo molte esche che sono datate, ma tutt’ora catturanti anche se obsolete.
In merito alla Rapala, quando ero bambino furono le prime esche che ho utilizzato, ricordo con piacere il piccolo minnow galleggiante, nero ed argentato…
E’ un marchio che è sul mercato da tanto tempo e esiste ancora, merita totale rispetto!
Personalmente mi piace il vecchio stile delle esche Rapala, molto di più di quelle di nuova costruzione. Mi piacciono le loro esche in legno, non volano molto distanti in fase di lancio, ma il nuoto è eccezionale.
Cosa pensi delle softbait, siliconici, worm, ecc? Prossimamente saranno più utilizzate delle hardbaits?
I uso sia softbaits che hardbaits, sono totalmente differenti. Una cosa posso affermare, trovo molto più entusiasmante catturare pesci con le esche rigide (hardbaits), questo è sicuro! Inoltre quest’ultime sono più divertenti da gestire.
Ad ogni modo, per esempio durante le competizioni, se le esche morbide danno migliori risultati, le uso senza problemi, adattandomi alle situazioni.
Quale sarà la tecnica del futuro?
“Bait finesse”, “Frog game” e “Jungle texas”. Sono tutte tecniche che mi entusiasmano, inoltre quest’ultimo è un termine di mia creazione, che prevede l’utilizzo di attrezzatura specifica per entrare in pesca nelle cover più inaccessibili.
Un saluto a tutti gli amici di planetspin da Ryusuke
More Stories
La pesca al femminile: da Malta, Doreen la regina dei polpi
Marketto Angler e il progetto di guida di pesca sportiva nel mare di Caorle
A pesca con Nicoletta, dalla Sardegna con l’acqua di mare che scorre nelle vene