Non tutti sanno che in USA la pesca al bass muove persone e capitali paragonabili ad altri sport, come il calcio, nel nostro paese.
La storia di Jacopo Gallellli, un italiano che è arrivato alla conquista di uno dei tornei più importanti del bassfishing in USA è davvero lunga e difficile, fatta di tante prove, sacrifici, sconfitte, ma anche ripartenze, voglia di mettersi nuovamente in gioco e risultati eccellenti, come questa vittoria che gli ha portato un primo posto da 100.000 dollari.
In una delle sue interviste, che ho avuto modo di ascoltare tramite il web, ci parla di aver dovuto lasciare per quasi un anno la sua famiglia e i suoi affetti, per riuscire a raggiungere questo obiettivo.
L’ultima gara era arrivato 150 esimo su 160 partecipanti, aveva interpretato male la competizione, ma questo insuccesso non ha fatto mollare la presa, anzi, da questo ha trovato la forza per reagire, lavorando (e pescando) giorno dopo giorno, a testa bassa (con il testa il bass).
Il suo impegno in pesca lo vede in azione 6 giorni su 7 con almeno 8/10 ore di pesca al giorno. La fase di studio di nuovi spot e nuovi approcci tecnici (attrezzature, esche, tipi di recupero, ecc..) per insidiare il persico trota (black bass) sono le principali chiavi che permettono di arrivare a questi livelli.
Ha rincorso il suo sogno per tanto tanto tempo, sacrificando i suoi affetti, la famiglia, gli amici, per dedicarsi anima e corpo alla pesca, ai tornei, al miglioramento continuo.
Alla fine di questa video intervista, ci parla che ognuno di noi può credere nel proprio sogno e se lui cel’ha fatta, lo possono fare tutti.
Jacopo Gallelli ha sacrificato la sua vita per questo progetto. Non solo è stato il primo italiano a vincere questo torneo, il Federal Ammunition STOP 5 sul fiume Pontiac (che fa parte del TACKLE WAREHOUSE PRO CIRCUIT), ma è addirittura il primo europeo!
Ecco qui di seguito un filmato sulla sua carriera di angler professionista
Se credete che questo suo successo sia un punto di arrivo, vi sbagliate di brutto… ha già messo gli occhi sulle prossime gare per la qualificazione nel CHAMPIONSHIP del TACKLE WAREHOUSE, dove però possono accedere solo i primi 45. Con questa vittoria si porta al 64° posto e ci sono 300.000 (dollari) buone ragioni per continuare ad insistere e raggiungere anche questo obiettivo.
Nel nostro paese siamo ancora molto lontani dal livello dei nostri cugini americani. Il bassfishing, così come la pesca sportiva, porta al primo piano la salvaguardia ambientale e la sopravvivenza delle specie pescate, utilizzando la pratica del catch and release, ovvero il rilascio della preda pescata.
Nelle competizioni vengono data penalità e a volte scartate, le prede portate alla pesa in difficoltà o prive di vita.
Tuttavia non siamo al 100% amanti degli animali, perché sottoponiamo loro, comunque uno stato di stress e sofferenza, ma utilizzando manovre di maneggio e rilascio corrette, fanno modo di far riprendere il pesce in poco tempo.
Ecco qui di seguito una sua recente intervista:
In conclusione, non possiamo che congratularci con Jacopo per i suoi successi, con la speranza che anche qui nel nostro paese si dedichi maggiormente attenzioni per la crescita e la diffusione di questo sport.
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