In questa nuova sezione di PLANETSPIN che sarà denominata NONSOLOSPINNING, avremo l’occasione di imparare altre tecniche di pesca e soprattutto conoscere nuovi amici appassionati.
Iniziamo con la tecnica della pesca alla Bolognese dove il nostro amico Matteo, ha realizzato questo interessante e completo articolo dedicato.
Un pò di storia
La pesca con la bolognese ha origini antiche e affonda le sue radici nella città italiana di Bologna, situata nella regione dell’Emilia-Romagna. È una tecnica tradizionale che si è sviluppata nel corso dei secoli, adattandosi alle esigenze dei pescatori locali e alle caratteristiche dei corsi d’acqua della regione.
La pesca con la bolognese ha avuto inizio come una forma di pesca al colpo (canna fissa),
dove i pescatori utilizzavano canne lunghe e flessibili per affrontare la pesca in acque dolci. Le prime canne bolognesi erano fatte di bambù, ma con l’avanzare della tecnologia, sono state introdotte canne in materiali più moderni come fibra di vetro e carbonio.
Caratteristica
La caratteristica distintiva della pesca con la bolognese è l’utilizzo di una canna telescopica dotata di mulinello, ovvero una composta da varie sezioni che si allungano, in genere di lunghezza complessiva tra i 5 e 8 metri. Le sezioni sono dotate di anellatura dentro cui passerà il nostro filo della lenza madre. A completare il sistema pescante, c’è un galleggiante, la piombatura, e l’amo.
Le canne sono realizzate con azione (tipo di risposta alla flessione) diversa a seconda delle esigenze del pescatore.
Questa flessibilità permette di gestire sia piccoli che grandi pesci, fornendo una buona sensibilità per percepire anche le tocche più lievi.
Evoluzione e diffusione
Nel corso del tempo, la pesca con la bolognese è diventata sempre più popolare e si è diffusa in altre regioni italiane e in diverse parti del mondo. Questo è dovuto alla sua efficacia nel catturare una varietà di pesci d’acqua dolce, come carpe, tinche, persici, barbi e cavedani. Anche in mare che ormai è diventata diffusissima e vengono insidiati la maggior parte dei pesci con l’ausilio di questa tecnica.
Il funzionamento e le esche
Il galleggiante, montato sulla lenza madre e consente di monitorare e avvertire le abboccate del pesce.
Per quanto riguarda le esche, i pescatori utilizzano una varietà di esche naturali come vermi, larve, crostacei, ecc.. tuttavia, negli ultimi anni, sono diventate popolari anche le esche artificiali, come pellet e boiles con annessi pasturatori.
Tecnica
La pesca con la bolognese richiede abilità e tecnica.
I pescatori devono imparare a gestire la canna in modo appropriato,
utilizzare la giusta quantità di filo da pesca e lanciare con precisione per ottenere i migliori risultati. È una forma di pesca che richiede pazienza e attenzione ai dettagli, ma può essere molto gratificante quando si cattura un bel pesce.
Conclusioni
Oggi, la pesca con la bolognese continua ad essere praticata sia dai pescatori tradizionalisti che dai pescatori moderni. È una tecnica versatile che si adatta a diversi tipi di acque dolci e salate e offre l’opportunità di catturare una varietà di specie di pesci.
Conosciamo l’autore
Ciao a tutti gli amanti della pesca!
Sono Matteo Candido, un semplice pescatore appassionato che vuole condividere con voi le sue avventure sulla pagina Facebook “Racconti di un Semplice Pescatore“. Sono felice di darvi il benvenuto nella mia comunità virtuale dedicata alla pesca, dove potremo parlare di tutto ciò che riguarda questo meraviglioso hobby.
Sulla mia pagina, troverete racconti emozionanti delle mie giornate di pesca, condividendo le mie esperienze,
i luoghi che ho visitato e le specie che ho avuto la fortuna di catturare. Voglio trasmettere la bellezza e la serenità che si provano quando siamo immersi nella natura, con una canna in mano e la speranza che belle prede abbocchino.
Ma la mia pagina non sarà solo una vetrina delle mie avventure. Voglio creare una vera e propria comunità di pescatori, dove ognuno di voi può condividere le proprie storie, foto, consigli e trucchi.
Mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze, le tecniche che utilizzate, le vostre esche preferite e le destinazioni di pesca che vi hanno conquistato.
Nei prossimi articoli, approfondiremo la tecnica e le attrezzature per la pesca a bolognese
parleremo di montature, delle prede, delle stagioni migliori e tanto tanto altro, restate collegati per non perdervi i prossimi aggiornamenti!
Grazie a tutti per la lettura e un grande grazie a Matteo per la sua competenza e disponibilità. Lascio come sempre un saluto a tutti gli amici di PLANETSPIN!
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