Marzo 3, 2025

Planetspin

Pesca in mare e acqua dolce

Tenkara: un viaggio nel cuore della pesca giapponese tradizionale

In questo articolo andiamo alla scoperta della Tenkara, se ne sente parlare spesso in giro, ma è una tecnica di pesca a tanti sconosciuta, approfondiamo la conoscenza con un articolo descrittivo.

In questo articolo andiamo alla scoperta della Tenkara, se ne sente parlare spesso in giro, ma è una tecnica di pesca a tanti sconosciuta, approfondiamo la conoscenza con un articolo descrittivo.

La pesca Tenkara è molto più di una semplice tecnica; è un’immersione in una filosofia di semplicità, efficacia e profondo rispetto per la natura.

Originaria dei torrenti montani del Giappone, questa antica pratica si è evoluta da necessità di sussistenza a forma d’arte, conquistando pescatori in tutto il mondo per la sua eleganza e immediatezza.

Le Origini: dalla sopravvivenza all’arte
Nata almeno 200 anni fa, la Tenkara affonda le sue radici nelle comunità montane del Giappone, dove i pescatori professionisti la utilizzavano per catturare yamame, iwana e amago. Questi pescatori, spesso legati alle figure leggendarie dei cacciatori di orsi e dei taglialegna, svilupparono un metodo di pesca essenziale e funzionale, basato su una profonda conoscenza dell’ambiente naturale.
È nel corso del XX secolo, grazie a figure come Yamamoto Soseki e Yuzo Sebata, che la Tenkara si è trasformata da pratica di sopravvivenza a disciplina sportiva. Sebata, prendendo ispirazione da figure come i Matagi e Shokuryoshi, esplorava aree remote combinando l’avventura con la pesca.

L’attrezzatura: essenzialità e funzionalità
La Tenkara si distingue per la sua attrezzatura minimalista, ridotta all’essenziale:
• Canna (Tenkara Rod): l’anima della Tenkara, una canna telescopica in fibra di vetro o carbonio, che varia dai 3 ai 4 metri di lunghezza. La sua leggerezza e flessibilità consentono un controllo preciso della lenza e della mosca, adattandosi alle diverse condizioni del torrente. Le canne moderne sono progettate per essere facilmente trasportabili e bilanciate, garantendo prestazioni elevate anche senza l’uso del mulinello.
• Lenza (Tenkara Line): un filo in fluorocarbonio o nylon, di lunghezza variabile, che può essere di diametro costante (level line) o decrescente (tapered line).

La scelta della lenza dipende dalle condizioni del vento e dalle preferenze del pescatore, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: una presentazione naturale della mosca.

• Mosca (Kebari): L’esca artificiale che imita gli insetti acquatici. A differenza della pesca a mosca tradizionale, la Tenkara non si concentra sull’imitazione perfetta di una specifica specie, ma sulla creazione di “forme d’insieme” che attraggano l’attenzione del pesce. Le sakasa kebari (mosche inverse) sono uno dei modelli più iconici, ma rappresentano solo una parte della vasta gamma di kebari esistenti.

La Tecnica: un dialogo con l’acqua
La pesca Tenkara è un dialogo costante con l’acqua, un’arte di leggere le correnti, individuare le zone di stazionamento dei pesci e presentare la mosca in modo naturale e invitante. A differenza della pesca a mosca tradizionale, la Tenkara non richiede lanci complessi o l’uso della coda di topo. La lunghezza della canna e la leggerezza della lenza consentono di eseguire una varietà di presentazioni, adattandosi alle diverse situazioni:
• Deriva Morta (Dead Drift): La tecnica più semplice ed efficace, che consiste nel far fluttuare la mosca liberamente nella corrente, simulando il movimento naturale di un insetto.
• Ancoraggio (Tome-zuri): Una tecnica che sfrutta le piume rigide del kebari per bloccare la mosca in piccole correnti, creando un’esca statica e irresistibile.
• Scanalatura: Una tecnica che permette di pescare in correnti veloci, rallentando la discesa della mosca e raggiungendo le zone più profonde del torrente.
• Tiro Laterale (Yokobiki): Una tecnica efficace per trote e salmerini, che consiste nel far scivolare la mosca lateralmente nella corrente.

Il guadino (Tamo): un accessorio utile, ma non essenziale
Il tamo è un guadino giapponese con un telaio angolato rispetto al manico, spesso associato alla Tenkara. Tuttavia, non è un elemento tradizionale di questa tecnica di pesca.

Originariamente importato dalla pesca keiryu, il tamo può essere utile per la cattura e il rilascio del pesce, ma i pescatori Tenkara tradizionali preferiscono tirare rapidamente il pesce a terra.

Tenkara nel Mondo: una rinascita globale
Negli ultimi anni, la Tenkara ha conosciuto una rinascita globale, grazie all’impegno di pescatori e aziende che ne hanno promosso la filosofia e la tecnica. Daniel Galhardo, con la sua Tenkara USA, è stato uno dei pionieri di questo movimento, diffondendo la Tenkara al di fuori del Giappone e creando una comunità di appassionati in tutto il mondo.

La Tenkara offre un’esperienza di pesca unica e coinvolgente, che permette di connettersi con la natura in modo profondo e significativo. La sua semplicità e immediatezza la rendono accessibile a tutti, dai principianti ai pescatori più esperti, offrendo un’alternativa stimolante e appagante alla pesca tradizionale.

Ecco l’elenco completo alle GUIDE e ai MANUALI di PESCA di PLANETSPIN che trovate sullo SHOP AMAZON

Guide e manuali di pesca PLANETSPIN

Ecco la mappa interattiva degli ITINERARI DI PESCA IN ITALIA

Grazie a tutti e buona continuazione sulle pagine di PLANETSPIN!

_________

🛒 Lo SHOP con le mie Guide in formato cartaceo e ebook 🛒  (CLICCA QUI)

Abbonati al canale YOUTUBE PLANETSPIN per accedere ai vantaggi: CLICCA QUI

Aggiungiti al canale WHATSAPP PLANETSPIN https://chat.whatsapp.com/H7sM5OJmUtMG2RAN8A2muv

Gruppo Facebook PLANETSPIN https://www.facebook.com/groups/87436462985

Pagina Facebook PLANETSPIN https://www.facebook.com/planetspin.it