Disponibile la nuova guida in formato cartaceo o ebook, sull’utilizzo delle esche siliconiche nella pesca a spinning in mare e acqua dolce.
Questa tecnica è in continua evoluzione. Grazie alla sua diffusione, stiamo assistendo alla nascita di tante sottocategorie, generate principalmente dall’evoluzione dei materiali e delle attrezzature.
Con questo, se da un lato abbiamo la possibilità di affinare e personalizzare il nostro stile e quindi l’azione di pesca, dall’ altro crea maggiore difficoltà soprattutto a chi vorrebbe muovere i primi passi in questa tecnica e non sa da dove cominciare.
So bene che per chi è agli inizi, tante informazioni possono facilmente confondere le idee.
Questo testo è nato per sintetizzare al massimo una serie di concetti ed evitare i classici errori che compromettono le nostre battute.
Allo stesso tempo queste pagine sono anche destinate a chi è già pratico di pesca a spinning e magari cerca delle idee per migliorarsi.
Questo testo vuole essere una risposta concreta alle classiche domande che si pone chi si sta per avvicinare alla pesca con le esche artificiali, nello specifico allo spinning con le esche morbide, comunemente chiamate anche softbait.
Quante ne esistono? In che modo scegliere quella che più si adatta ai predatori che vorremo insidiare? Come si usano? Come si ottiene il massimo rendimento con questa tecnica di pesca? E ancora: io non riesco a fare delle belle catture, dove sbaglio? Come si innesca la gomma? E infine… mi consigli un esca per la spigola?
Sarà il giusto mix tra teoria e pratica in pesca, a permetterci di migliorare la nostra tecnica e realizzare le catture tanto ricercate.
Impareremo a conoscere e selezionare le esche siliconiche ideali per i predatori che vorremo insidiare. Gli ami e gli accessori, gli inneschi, parleremo del lancio, del recupero e delle fasi che compongono la nostra azione di pesca, fino alla ferrata e ai tanti attesi attimi della cattura.
Scegliere di utilizzare le esche morbide è frutto di un processo di crescita e miglioramento della propria tecnica di pesca.
Ad esclusione di pochi casi, si comincia quasi sempre l’avventura della pesca a spinning con le esche rigide, principalmente per la facilità di utilizzo, ma in tutti i pescatori,
prima o poi scatterà quella voglia di sperimentare questo mondo affascinante che apre degli scenari nuovi,
modificando strutturalmente il nostro approccio allo spot di pesca e quindi anche al predatore che stiamo cercando di insidiare.
Le esche viniliche hanno una grande efficacia perché ci permettono di rallentare l’azione di pesca, andando così ad esplorare e sondare con maggiore attenzione, zone non raggiungibili con le classiche esche rigide.
I bassi fondali, gli ostacoli come ad esempio le rocce, i canneti, gli alberi sommersi, ma anche le buche, i moletti, gli angoli, ecc.. sono tutte zone che dovremo scandagliare con la nostra esca, facendola saltellare, fluttuare, sbattere, ticchettare, poggiare e vibrare.
Le soft lure ci danno la possibilità di fantasticare con la nostra immaginazione permettendoci allo stesso tempo di personalizzare in modo unico la nostra azione di pesca.
Questo testo ha lo scopo di illustrare le possibili soluzioni da adottare per essere efficaci nella nostra azione di pesca, la conoscenza dei prodotti e del modo di utilizzarli ci porterà vantaggi con il giusto mix tra teoria e pratica in pesca.
Non resta che iniziare il nostro viaggio alla scoperta di questo mondo in continua evoluzione, il mondo delle esche siliconiche.
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