Aprile 18, 2024

Planetspin

Pesca in mare e acqua dolce

A Spinning alle Spigole salmastre nella laguna di Orbetello

Oltre ad essere l’indiscussa “Regina” del mare, la spigola è senza dubbio uno dei predatori più ricercati anche negli ambienti salmastri.

Che si tratti di un tratto finale di fiume, prima che si riversi in mare o di un bacino lacustre, questo pesce è capace di adattarsi a diversi habitat, arrivando dal mare, fino ai tratti più antropizzati delle grandi città della penisola.

Chiamato anche branzino, è inconfondibile grazie alla sua tipica livrea, diventando sogno e a volte ossessione per tanti pescatori

che ne fanno quasi un life style, uno stile di vita, vivendo nell’attesa famelica del verificarsi di precise condizioni, per le loro battute di pesca.

Articoli e video sulla pesca della spigola sono stati ampiamente trattati e conosciuti, ma ricercarla in ambienti diversi dal mare, è un’ esperienza da provare, molto emozionante e affascinante.
Questa è solo un’anteprima dell’articolo completo che potrete consultare sulla rivista PESCA SPINNING, in edicola a Luglio da ERREDIGRAFICHE http://erredigrafiche.it/store/134-pubblicazioni.
Nella parte finale andremo a dettagliare in breve, i punti comuni e le differenze che si riscontrano verso le diverse tipologie di spot (spiaggia aperta, scogliera, foce, porto, interno fiume, laguna) popolate da questo pregiato predatore.

E’ vero, ormai si è detto, letto e visto di tutto su questa tecnica di pesca, c’è rimasto poco da inventare, ma lo spinning è bello soprattutto per questo: proprio quando hai finalmente acquisito delle piccole certezze nel tuo bagaglio di esperienze, arriva la smentita… ed è tutto da rifare.

Ho trascorso qualche giorno nella cittadina toscana che ospita l’ormai consueta gara internazionale “Branzino the challenge”, abbiamo avuto modo di ascoltare e vivere tantissime storie. Qui ad Orbetello sono presenti due specchi d’acqua salmastra (laguna di ponente e levante) che offrono l’opportunità di poter pescare la spigola in un contesto unico nel suo genere, si tratta di un complesso regolamentato da severe norme, soprattutto per tutelare i pesci presenti.
Ho avuto modo di sentire dal pescatore locale o dai partecipanti delle scorse edizioni che, dopo aver catturato tante spigole in altre occasioni, non hanno superato le tre catture, ad altri “fortunati” che in poco più di mezz’ora della seconda giornata di gara hanno realizzato le catture che ne hanno decretato la vittoria della competizione.

 

Questo per dire che:

anche in questo contesto, così come in interno fiume o in mare, non è scontata la cattura

e ci si deve impegnare non poco per riuscire a capire quali sono i dettagli e i punti chiave da considerare attentamente per riuscire ad essere efficaci in pesca.

Questa è solo un’anteprima dell’articolo completo che potrete consultare sulla rivista PESCA SPINNING, in edicola a Luglio da ERREDIGRAFICHE http://erredigrafiche.it/store/134-pubblicazioni.

Per ulteriori info e dettagli, invia una mail a luigi@planetspin.it