Marzo 28, 2024

Planetspin

Pesca in mare e acqua dolce

I social & la pesca a spinning: conosciamo Mario e gli ITALIAN FISHING SPINNER

Proseguiamo il nostro viaggio virtuale sui “social” alla scoperta dei gruppi di pesca, oggi conosciamo Mario con il suo ITALIAN FISHING SPINNER.

Ormai sul panorama internet è difficile trovare contenuti esclusivi, diciamo che molto spesso troviamo le stesse informazioni, tritate e mescolate un po’ ovunque, ma ho avuto modo di leggere spesso dei post inviati dagli amici che seguono questo interessante gruppo di pescatori di spinning (ITALIAN FISHING SPINNER) e noto con piacere due elementi importanti: la partecipazione attiva dei membri e un grande equilibrio nello scambio di informazioni e dibattiti nei vari post inseriti.

Il grosso del lavoro è fatto principalmente dagli amministratori e dai moderatori, che dedicano tempo e cura, a seguire attentamente le varie discussioni senza mai prendere parte in difesa di alcuni a scapito di altri.

Sempre pronti a soffocare polemiche e mitigare i toni quando la discussione, per tanti motivi, va fuori dagli schemi del buonsenso.
Ma andiamo a scoprire chi c’è dietro le quinte, conosciamo un nostro nuovo amico qui sulle pagine di planetspin, con una intervista diretta.

Chi è Mario Gianquinto? Dove e quando è nata la tua passione per la pesca?
Mario Gianquinto è un semplice ragazzo con la passione per la pesca fin da bambino, ho sempre avuto un debole per il mare, e questo profondo amore per quest’ultimo mi ha portato a diventare un pescatore.

Quali sono le tecniche di pesca e i tuoi predatori preferiti?
Le mie tecniche di pesca preferite sono lo spinning e il trout area, non ho un predatore preferito, sono tutti stupendi e ognuno diverso dall’altro,

ma posso dire che ho un piccolo debole per il pesce Serra! È un predatore che riesce sempre a trasmettere forti emozioni,

forse perché è stata la mia prima cattura quando ho intrapreso questa fantastica tecnica.

Acqua dolce o salata, quale preferisci e perchè?
L’acqua salata è sempre stata nelle mie vene, in quanto originario della Sicilia, sono cresciuto pescando solo ed esclusivamente in mare, dopo il diploma sono andato via dalla mia amata terra per lavoro e adesso da un bel pò di anni, risiedo in pianta stabile in Emilia Romagna, dove possiamo sfruttare anche molti fiumi e laghetti di pesca sportiva. La mia passione per la pesca si è ampliata notevolmente inserendo anche altre tecnica svolte nel fresh water.

Mario, quanto conta la conoscenza del posto di pesca e dell’attrezzatura… e la componente fortuna?
Senza ombra di dubbio la conoscenza degli spot è fondamentale durante una sessione di pesca, ci sono molti fattori che possono determinate una bella pescata o un simpatico cappotto, il fondale, la marea, la pressione, la temperatura dell’acqua e tanti altri piccoli elementi che, con esperienza e dedizione, possono dare la svolta alla pescata!

Uno di questi è sicuramente l’attrezzatura, bisogna sempre avere quella giusta per il tipo di pescata

la canna, il mulinello, il trecciato, il fluor carbon e infine gli artificiali di varie grammature, colori e caratteristiche di nuoto, per sondare tutti gli strati d’acqua alla ricerca del nostro predatore.
Sia per il mare che per l’acqua dolce, la fortuna conta il giusto nello spinning, perché non è come in altre tecniche che si aspetta che il pesce abbocchi, qui sei tu che devi far sì che il pesce attacchi l’artificiale.

Anche se saranno tanti i momenti da ricordare… puoi descriverci uno a cui ti senti particolarmente legato?
Di momenti da ricordare sono molti, quello che non potrò scordare è stata la mia prima cattura: ero da solo e avevo approcciato da pochissimo al mondo dello spinning. Erano giorni che vedevo delle cacciate su branchi di cefali, allora una mattina arrivo sullo spot, metto un artificiale con i colori del cefalo, e dopo qualche lancio arriva lo strike, emozione fantastica! Indescrivibile e da lì è iniziata questa fantastica malattia per lo spinning.

I social & la pesca. Cosa rappresenta ITALIAN FISHING SPINNER come gruppo facebook e quali sono le vostre fondamentali prerogative?
Ho sempre avuto un buon rapporto con i social e la pesca. Ho iniziato per di condividere le catture con i miei amici.

Per quanto riguarda il gruppo Italian fishing spinner penso che sia un gruppo solido, ben fondato, basato sul rispetto del mare e della natura

C’è un regolamento semplice ma giusto, dove emergono i veri valori del pescatore sportivo. E’ un gruppo dove si condivide la passione che ognuno di noi ha per lo spinning in tutte le sue sfaccettature, con dei moderatori d’esperienza che riescono a gestire al meglio l’organizzazione e le discussioni costruttive del gruppo.

Un consiglio a chi da poco hanno cominciato a pescare?
A chi ha cominciato da poco a pescare l’unico consiglio che posso dare è quello di rispettare SEMPRE IL MARE, I PESCI E GLI SPOT

Di non avere paura di chiedere consigli, magari a chi pesca da più tempo.. e soprattutto, cosa importante, non mollare quando i cappotti diventano frequenti

perché i cappotti fortificano, ti servono per metterti alla prova e impegnarti maggiormente. La volta successiva cambiando sempre qualcosa in costante miglioramento. Solo così arrivano le soddisfazioni!

Con la speranza di trovarci un giorno a pescare sullo stesso spot, vi consiglio di visitare il gruppo in cui trovate Mario e i suoi amici ITALIAN FISHING SPINNER. Un saluto da Luigi e da tutti i followers di PLANETSPIN, sicuro di leggerci nuovamente su queste pagine con articoli e approfondimenti tecnici!
… Stay tuned!!!